Il Comune di Trani riconosce l’istituto dei Referendum comunali, contemplato dall’art.8 del TUEL d.leg.vo 267/00 come forma di partecipazione popolare e di democrazia diretta di carattere opzionale con il quale i cittadini sono chiamati a pronunciarsi esprimendo sui temi proposti il proprio assenso o dissenso affinché gli organi competenti assumano le relative determinazioni, consapevoli dell’orientamento prevalente nella comunità; a norma dell’articolo 66 dello Statuto comunale, l’indizione e l’attivazione della Consultazione Referendaria sono disciplinate da apposito Regolamento comunale che ne preveda i dispositivi con cui sindacare l’ammissibilità e le varie fasi nelle quali si articola la consultazione, dall’iniziativa sino alla proclamazione dei risultati.
A chi si rivolge
Chi può fare domanda
Tutti gli elettori regolarmente iscritti nelle liste elettorali al 31 dicembre dell'anno precedente rispetto alla richiesta di Referendum consultivo comunale.
Accedere al servizio
- I cittadini che intendono promuovere il referendum devono costituire un Comitato promotore formato da almeno 30 cittadini elettori, iscritti all'anagrafe comunale e che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Nessun cittadino può partecipare a più di un comitato promotore nello stesso anno.
- Il Comitato promotore deve indicare il nome del Presidente e altri due membri delegati a rappresentarlo di fronte alla Commissione di Garanzia. Il Presidente ed i componenti designati sono gli unici soggetti abilitati a presentare istanza di Referendum.
- Ogni Comitato promotore regolarmente costituito può presentare al Protocollo generale dell'Ente, apposita istanza indirizzata al Sindaco per l'indizione di Consultazione popolare cittadina finalizzata alla votazione di 1 quesito referendario.
-L'istanza deve essere corredata di n.500 firme di sottoscrittori, elettori residenti, raccolte su moduli predisposti e previamente vidimati dalla segreteria generale, a cura e responsabilità del Presidente e dei due Delegati del Comitato, che ne dichiarano l'autenticità sotto la propria personale responsabilità.
- Per ogni anno solare è consentito lo svolgimento di un Referendum consultivo per numero massimo di 5 quesiti, da effettuarsi in un'unica tornata elettorale.
- L'Ufficio di Segreteria Generale del Comune provvederà ad adottare apposito registro per l'iscrizione delle istanze presentate in ordine progressivo dalla data di ricevimento. L'esame delle istanze sarà effettuato seguendo l'ordine cronologico di presentazione.
Ogni Comitato promotore regolarmente costituito può presentare al Protocollo generale dell'Ente, apposita istanza indirizzata al Sindaco per l'indizione di Consultazione popolare cittadina finalizzata alla votazione di 1 quesito referendario.